martedì 20 aprile 2010

Le cipree

Le cipree(Cypraeidae)sono una famiglia di molluschi gasteropodimarini che conta poco meno di 200 specie viventi,distribuite in tutti i mari tropicali del globo.





Habitat


Habitat elettivo è la costa rocciosa o corallina,ricca di anfratti,spugne,alghe ed incrostazioni, nonchè molti nascondigli utili a questi animali tipicamente notturni o crepuscolari.E' nota qualche specie che usa frequentare,comunque non stabilmente,habitat sabbiosi o fangosi.La maggior parte delle specie vive i prime 20 m dalla superficie,con alcune eccezioni che possono arrivare anche 500 m di profondità.



Descrizione



Caratteristica piuttosto evidente è la conchiglia,globosa,lucida e porcellanacea,con apertura denticolata che si diparte longitudidalmente,alla base.La peculiare lucidità della conchiglia è dovuta al fatto che quando l'animale è attivo,questa è ricoperta da un sottile strato epiteliale(mantello)che la preserva dagli attacchi incrostanti.

L'ampio mantello,quando è completamente estroflesso,avvolge con i suoi lobi laterali la conchiglia e secerne da apposite ghiandole le sostanze carbonatiche che costruiscono la conchiglia stessa.Presenta in alcuni casi colore diverso del piede e carateristiche ornamentazioni di vario genere (papille),ridotte a semplici protuberanze o aventi spesso fogge vistose e colori vivaci.



La crescita della conchiglia avviene attraverso fasi distinte: fase oliviforme,con labbro tagliente e nicchio allungato,simile per convergenza a quello delle specie di Oliva (famiglia Olividae),quindi la fase bulliforme,più inflata e simile per convergenza ad opistobranchi bullid (Bullidae),con protoconca già occultata dall'ultimo grande giro di spira.In seguito al ripiegamento brusco del labbro a costituire la base labiale,la conchiglia prelude già alla forma definitiva,anche se con denticoli embrionali e colorazione dorsale sfocata.Con l'accentuarsi dei denti e con la comparsa del disegno definitivo (sovente con macchie e punti) siamo alla fase adulta,con base ispessita e dentatura perfettamente formata.


La radula dei cipreidi appartiene al tipo tenioglosso,costituita da un dente centrale (dente rachidiale),con due serie speculari di denticoli laterali (per la precisione un dente laterale e due denti marginali per lato). I denti sono costituiti prevalentemente da chitina ed altre proteine.




Comportamento



Tutte le specie sono a sessi separati e depongono numerose uova in anfratti come gusci di conchiglie vuote o sassi capovolti.La femmina staziona sulle uova per lungo tempo,ricoprendole con il piede per proteggerle.Dopo la schiusa,si sviluppa una larva planctonica (veliger) che si lascia trasportare dalla corrente. La durata del veliger può variare da una specie all'altra.Quelle che hanno stadio larvale prolungato hanno ampie distribuzioni geografiche e limitata variabilità morfologica da un luogo all'altro (come Monetaria caputserpentis o Mauritia arabica).Alcuni generi (Zoila,Umbilia,Cypraeovula,Notocyprae) mancano di stadio larvale e lo sviluppo è diretto,mostrando di conseguenza una maggiore attitudine a dare luogo a varianti localizzate.



Le abitudini alimentari spaziano dal regime prettamente spongivoro del genere Zoila o della mediterranea Luria lurida (L.,1758),ad una dieta mista di alghe,antozoi,ecc.Il nutrimento viene asportato dal substrato per mezzo della radula,struttura comune a tutti i gasteropodi.



Tassonomia



La specie più nota e tipo della famiglia: Cyprea tigris L.,1758,è diffusa in quasi tutto l'indopacifico e varia nelle dimensioni medie intorno gli 80-100 mm.E' estremamente variabile anche sotto il profilo cromatico,con estremi di colore bianco,nero,giallo e rosso rugginoso.



Altre specie sono molto piccole,inferiori al centimetro,ed altre (come alcune fossili e l'attuale Macrocyprae cervus) superano abbondantemente i 15 centimetri.



Altre specie particolarmente note sono Mauritia mappa (L.,1758),Naria erosa (L.,1758) e Monetaria moneta (l.,1758) lungamente utilizzata come denaro ed amuleto.



In Mediterraneo,oltre alla citata L.lurida,vivono Naria sourca (L.,1758), Zonaria pyrum (Gmelin, 1791) e Schilderia achatidea (Sowerby, 1837).


Caterina T.

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