martedì 13 aprile 2010

Il luccio



La sagoma del luccio è inconfondibile. Questo pesce ha corpo allungato e compresso lateralmente. Caratteristici sono la testa depressa col muso slanciato e piatto, a becco d'anatra, e un'ampia apertura boccale che ricorda quella di un alligatore, anche per la formidabile dentatura. Possiede circa 700 denti impiantati ovunque, sul palato, sulla lingua, sugli archi labiali, sulla mascella superiore e su quella inferiore. Gli occhi, non grandi, sono collocati un pò più in alto, in una posizione che consente al luccio di vedere in ogni direzione. Possiede una sola pinna dorsale situata presso la coda e contrapposta a quella anale. Tutto rivestito di piccole squame, il corpo del luccio ha una livrea predisposta al mimetismo. DI solito è verde brunastra con i fianchi striati o marmoreggiati da macchie grandi ora chiare ora brunastre. Il ventre è biancastro. Da giovane ha colori più marcati, mentre nel periodo della riproduzione presenta riflessi bronzo rame.

NOME LATINO Esox lucius

FAMIGLIA Esocidae

ORDINE Salmoniformes

NOME INGLESE Pike

MORFOLOGIA

Corpo allungato; testa grossa con bocca grande foggiata a "becco d'antra"; denti robusti. Gli individui che vivono in acque ferme hanno il corpo leggermente più tozzo.

DISTRIBUZIONE

Italia settentrionale e centrale

HABITAT

Zone litorali di ambienti lacustri e acque fluviali a corrente modesta; predilige le zone ricche di vegetazione acquatica.

ALIMENTAZIONE

Predatore di altri pesci ma anche di rane e piccoli mammiferi.

RIPRODUZIONE

La riproduzione ha luogo tra marzo e maggio e vengono predilette le acque molto basse o i prati inondati dalle piene primaverili. Le uova vengono deposte in più giorni e le larve nascono dopo circa 15 giorni rimanendo fissate agli steli d'erba per mezzo di organi adesivi posti sul capo fino al riassorbimento del sacco vitellino.

Giacomo S.

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