IL SALMONE, UN GRANDE VIAGGIATORE
CHI SONO?
UN PESCE D'ACQUA DOLCE O UN PESCE DI MARE?
Sono un pesce un pò complicato per gli scienziati. Molto più complicato di mia cugina, la trota, anche se apparteniamo alla stessa famiglia: i salmonidi.
UNA VITA PROPRIO STRANA
Ora vivo in acqua dolce, ora in quella di mare. Dipende dalla mia età. Nasco nei fiumi dalle acque vivaci e fresche. Allora sono un salmone giovane. Vi resto fino a circa 2 anni, fino al momento di diventare uno smolt. E' a quest'età che sono pronto ad andare verso il mare. Laggiù, nel Mar Baltico o ancora più a nord, in Norvegia, vivo da 1 a 5 anni; dipende dagli incontri con i miei predatori. Quando sarò adulto lascerò le acque salate per tornare verso il mio fiume natale.
NASCE IN ACQUA DOLCE
Innanzitutto vengo nascosto nella ghiaia, in acqua dolce, sotto forma di uovo. Quando nasco sono un avannotto. Resto sul posto, senza muovermi, nascosto nella ghiaia e mi nutro grazie alla tasca situata sotto la mia pancia. Questa mi permette di nutrirmi per i primi giorni di vita. Una volta utilizzate tutte queste riserve, devo uscire dal mio nascondiglio e divento una preda facile per le trote e le perche. Molti dei miei fratelli e sorelle spariscono in questo momento inghiottiti da bocche affamate. Perciò, io, furbo, resto nascosto e mi nutro di piccoli animali che passano alla portata della mia bocca. In questo modo cresco tranquillamente.
IL GRANDE VIAGGIO VERSO IL MARE
Dopo essere cresciuto e rivestito di belle scaglie argentate, sento il richiamo del grande mare. Sono pronto a vivere in acqua salata. Ora sono uno smolt. Discendo il fiume con i miei fratelli, ma abbiamo un modo molto particolare per intraprendere questo viaggio: scendiamo al contrario, seguendo la corrente con la coda in avanti e il naso puntato verso la nostra ghiaia d'origine. Percorriamo centinaia di chilometri sballottatti qui e là dalla corrente. L'acqua cambia gusto, diventa salmastra e poi salata. Arriviamo al mare e ora dobbiamo puntare il naso verso il largo.
VIAGGIO NELL'OCEANO
In grandi gruppi, partiamo verso le zone fredde dell'Oceano Atlantico...( per questo si chiamano SALMONI DELL'ATLANTICO ). Questi mari freddi sono ricchi di piccoli crostacei che sono il nostro piatto preferito. Una volta adulti, possiamo superare il metro di lunghezza e i 25 kg. di peso, temiamo solo i pescatori.
IL RITORNO ALLE SORGENTI
Adesso che siamo grandi pesci argentati sentiamo il desiderio di riprodurci. Cominciamo il viaggio di ritorno verso il nostro fiume d'origine, percorriamo centinaia di chilometri e affrontiamo altri nemici, soprattutto all'imboccatura dei fiumi dove ci aspettano i pescatori. Nella corrente dei fiumi nordici ci aspettano altri pescatori: gli orsi. Risaliamo i fiumi e le cascate.
LA GHIAIA NATALE
Quando ritroviamo la ghiaia natale, cerchiamo la nostra femmina. La nostra riproduzione è semplice. Noi rilasciamo le nostre cellule riproduttrici, spermatozoi ed ovuli nell'acqua. La fecondazione viene affidata alla corrente. Ogni coppia di salmoni rimane a vigilare e a proteggere le uova finchè muore per sfinimento.
Giacomo S.
Ora vivo in acqua dolce, ora in quella di mare. Dipende dalla mia età. Nasco nei fiumi dalle acque vivaci e fresche. Allora sono un salmone giovane. Vi resto fino a circa 2 anni, fino al momento di diventare uno smolt. E' a quest'età che sono pronto ad andare verso il mare. Laggiù, nel Mar Baltico o ancora più a nord, in Norvegia, vivo da 1 a 5 anni; dipende dagli incontri con i miei predatori. Quando sarò adulto lascerò le acque salate per tornare verso il mio fiume natale.
NASCE IN ACQUA DOLCE
Innanzitutto vengo nascosto nella ghiaia, in acqua dolce, sotto forma di uovo. Quando nasco sono un avannotto. Resto sul posto, senza muovermi, nascosto nella ghiaia e mi nutro grazie alla tasca situata sotto la mia pancia. Questa mi permette di nutrirmi per i primi giorni di vita. Una volta utilizzate tutte queste riserve, devo uscire dal mio nascondiglio e divento una preda facile per le trote e le perche. Molti dei miei fratelli e sorelle spariscono in questo momento inghiottiti da bocche affamate. Perciò, io, furbo, resto nascosto e mi nutro di piccoli animali che passano alla portata della mia bocca. In questo modo cresco tranquillamente.
IL GRANDE VIAGGIO VERSO IL MARE
Dopo essere cresciuto e rivestito di belle scaglie argentate, sento il richiamo del grande mare. Sono pronto a vivere in acqua salata. Ora sono uno smolt. Discendo il fiume con i miei fratelli, ma abbiamo un modo molto particolare per intraprendere questo viaggio: scendiamo al contrario, seguendo la corrente con la coda in avanti e il naso puntato verso la nostra ghiaia d'origine. Percorriamo centinaia di chilometri sballottatti qui e là dalla corrente. L'acqua cambia gusto, diventa salmastra e poi salata. Arriviamo al mare e ora dobbiamo puntare il naso verso il largo.
VIAGGIO NELL'OCEANO
In grandi gruppi, partiamo verso le zone fredde dell'Oceano Atlantico...( per questo si chiamano SALMONI DELL'ATLANTICO ). Questi mari freddi sono ricchi di piccoli crostacei che sono il nostro piatto preferito. Una volta adulti, possiamo superare il metro di lunghezza e i 25 kg. di peso, temiamo solo i pescatori.
IL RITORNO ALLE SORGENTI
Adesso che siamo grandi pesci argentati sentiamo il desiderio di riprodurci. Cominciamo il viaggio di ritorno verso il nostro fiume d'origine, percorriamo centinaia di chilometri e affrontiamo altri nemici, soprattutto all'imboccatura dei fiumi dove ci aspettano i pescatori. Nella corrente dei fiumi nordici ci aspettano altri pescatori: gli orsi. Risaliamo i fiumi e le cascate.
LA GHIAIA NATALE
Quando ritroviamo la ghiaia natale, cerchiamo la nostra femmina. La nostra riproduzione è semplice. Noi rilasciamo le nostre cellule riproduttrici, spermatozoi ed ovuli nell'acqua. La fecondazione viene affidata alla corrente. Ogni coppia di salmoni rimane a vigilare e a proteggere le uova finchè muore per sfinimento.
Giacomo S.
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