Una lunga ibernazione
Quando arriva la fine del mese di Settembre, la chiocciola sprofonda nel terreno o si nasconde in un muro o sotto un cespuglio. Si ritrae sul fondo del suo guscio e, per chiuderlo, costruisce una solida membrana di muco. Si ritrae ancora e produce una seconda membrana per isolarsi dal freddo. E' pronta per una lunga notte di sei mesi.
Molto sensibile
Certi fattori climatici modificano il comportamento della chiocciola: troppa acqua le fa temere di gonfiarsi, troppo sole di asciugarsi; quando fa troppo caldo, si disidrata, troppo freddo, muore. In ogni caso, il suo riflesso è di ritirarsi nel guscio.
Nemica degli orti
In Aprile, dopo una lunga ibernazione, la chiocciola dimagrita è la piaga degli orti, dove trova ogni specie di vegetale di cui è ghiotta: lattuga, menta.... La sua bava rammolisce le foglie troppo dure e, nella sua bocca, ha una grattugia costituita da migliaia di denti infinitamente piccoli ma molto efficaci!
La deposizione delle uova
La chiocciola scava nel terreno una buca da 5 a 10 cm di profondità e vi deposita una cinquantina di uova bianche.
L'incubazione
La chiocciola ricopre le sue uova di terra, appiattisce il terreno e le abbandona alla loro sorte. Tre settimane dopo, i piccoli escono dal loro uovo, strisciano e risalgono in superficie.
Dei piccoli traslucidi
Il guscio dei piccoli è sottile e giallo, la loro pelle grigia e chiara. Sono estremamente fragili, perchè molto sensibili alla luce. Non escono che di notte per nutrirsi.
Il guscio
La chiocciola non muta mai, perchè ingrandisce il suo guscio secernendo del muco, che indurisce seccandosi. Si arrotola a spirale e ripara i suoi polmoni, i suoi intestini e il suo cuore. La protegge dalle intemperie e dai predatori che sono i mammiferi e gli uccelli. La chiocciola dorme e passa l'inverno in letargo all'interno del suo guscio.
Caterina.T
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